Ionescu Vlaicu
Anul Nasterii: 1922
Anul Decesului: 2002 |
|
Vlaicu Ionescu
E un pittore, musicologo ed esoterista rumeno, attualmente residente negli Stati Uniti, dove si è rifugiato dopo la fuga dalla Romania di Nicolae Ceauşescu.
Verso la fine del 1950 a Bucarest, un giovane pittore anticomunista fa circolare tra gli amici fidati uno strano manoscritto di cui è autore. Va ripetendo che c’è poco da stare allegri, perché il comunismo, di cui lui e i suoi amici sono in qualche modo vittime, non crollerà fino all’estate del 1991. A quell’epoca la Repubblica Popolare Rumena viveva nella stretta di un regime asservito alle direttive dell’U.R.S.S.. Quell’affermazione da parte di un intellettuale che aveva sperimentato sulla propria pelle la persecuzioni, suonava troppo come il frutto di speranze deluse per essere credibile. Quando poi il pittore confessava di averla desunta da Nostradamus, chi poteva prenderla sul serio? Del resto in bocca a Michel de Nostredame è stato messo di tutto, dall’invasione della Francia da parte dei sovietici allo sbarco degli extraterrestri, dalla sconfitta del cancro all’elezione, entro il 1995, di un papa inglese (il cardinale Hume, arcivescovo di Westminster). Lo stile oscuro di Nostradamus (il nome latinizzato di Michel de Nostredame) si presta, infatti, alle più deliranti interpretazioni. E allora che cosa vuole essere questo libro se non un’ennesima divagazione sul medico astrologo veggente provenzale? Ma Vlaicu Ionescu ha consacrato la sua intera esistenza allo studio di Nostradamus e alla scientificità del suo metodo ha sempre trovato conferma nei fatti annunciati dalle profezie. Perseguitato dal regime, Ionescu riuscì a fuggire negli Stati Uniti, continuando e approfondendo le sue ricerche. Convinto della veridicità di quanto andava scoprendo a mano a mano che l’oscuro linguaggio di Nostradamus gli si rivelava, scrisse perfino al presidente Nixon per avvertirlo dello scandalo Watergate che avrebbe messo fine al suo mandato e nell’aprile del 1991 annunciò alla televisione giapponese che la carriera politica di Gorbačëv si sarebbe inesorabilmente conclusa quella stessa estate.Il regime comunista cadde dopo settantatré anni e sette mesi dalla Rivoluzione d’ottobre del 1917 come egli aveva auspicato e profetizzato ed anche dopo il passaggio della Madonna a Fatima il 13 maggio dello stesso anno in cui ella diede il messaggio mariano ai tre pastorelli che venne poi suddiviso in tre parti.
Ionescu suscitò nel 1991 l’interesse delle centurie del profeta di Salon anche nel paese del Sol Levante ed ai lavori del rumeno si appassionò Tadao Takemoto che fu amico di Malraux a cui dedicò molti libri e ne tradusse diversi in giapponese.
Per di riuscire ad espatriare insieme a tutta la sua famiglia in U.S.A., Vlaicu nella sua incredulità trovò miracolosamente un quadro di Raffaello e cioè una Madonna tra Sant’Apollonia e Santa Margherita. In quell’epoca, lo spietato Ceauşescu era un appassionato di opere d’arte e molte opere d’arte di pittori e artisti venivano confiscate dalla polizia rumena. Grazie a tale opera Vlaicu, dopo esser stato anche in carcere ingiustamente ed essersi fatto un anno e mezzo di carcere (ne avrebbe dovuti fare due, ma lavorando nei campi ebbe uno sconto sulla pena), riuscì a emigrare e a realizzare il suo sogno di portare avanti in maniera più tranquilla ed approfondita il lavoro sulle quartine del Saggio di Salon.Vlaicu nomina anche in uno dei suoi libri di maggior successo dal titolo: “Nostradamus aveva ragione” l’avvento e l’epopea del Grand Monarque un personaggio emblematico che avrebbe dovuto nascere secondo la sua interpretazione il giorno 11 agosto 1999, cioè in concomitanza dell’Eclissi di Sole di tale data. E dopo il passaggio della stella cometa Hale-Bopp nel 1997.
Sursa: http://it.wikipedia.org/wiki/Vlaicu_Ionescu